Aumentare la durata della batteria

La batteria è la nota dolente di tutti i moderni smartphone.

In pillole:
  • sfatiamo il mito che la batteria va caricata solo quando è scarica, non è vero
  • scordatevi di fare due giorni con una batteria per poi a metà del 2° restare a secco
  • la batteria va caricate tutte le sere
  • è normale arrivare alle 18.00 con 10% di batteria? si, lo è...
Ecco un articolo che spiega più nel dettaglio il primo di questi 4 punti: http://goo.gl/vgs4MS


Ovviamente il consumo della batteria dipende da vari fattori e una batteria può durate 12 ore o anche 30 in relazione all'utilizzo che ne faremo.

Fondamentalmente la durata batteria dipende da tre fattori essenziali:

  1. lo schermo
  2. la trasmissione di dati (volontaria e involontaria) detta anche "sincronizzazione"

Il display
Lo schermo, soprattutto nei telefoni Android nei quali raggiunge dimensioni esagerate, è il principale consumatore di batteria.
Soluzioni.
Utilizzare sfondi più scuri possibili, il top sarebbe fare una foto buia ed utilizzarla come sfondo; a parte un rimedio così estremo esistono sfondi già fatti scuri ma comunque affascinanti che permettono un gran risparmio di energia. Tenete sempre presente che un pixel nero NON consuma energia. In applicazioni come Zedge ne trovate a centinaia gratuitamente.
Oltre agli sfondi il concetto di "scuro" va applicato in qualunque app... lo sfondo dei programmi di chat... il "tema" di molte applicazioni è personalizzabile per cui tendete sempre a scegliere temi scuri (normalmente chiamati "dark") scegliendo i quali tutto l'aspetto dell'applicazione in questione tenderà al nero.

Altra cosa importante riguardo al display è la luminosità.
Non fidatevi della "luminosità automatica" che utilizza sempre molta molta molta più luminosità del necessario.
Creato nelle schermate home del telefono un collegamento veloce alla luminosità in maniera tale da variarla semplicemente e spesso a seconda di dove vi trovate.
In tutti gli ambienti interni la luminosità minima è sempre sufficiente, sempre.
In esterno la luminosità al 50% è sufficiente a patto di non esser sotto il sole diretto.

Ottima app per diminiuire ancora di più la luminosità del display è Screen Filter (che trovate qui) che permette di personalizzare una luminosità di molto inferiore alla soglia minima predefinita di Android.

Questi due aspetti sul display (luminosità e sfondi scuri ovunque), se applicati con continuità portano ad un allungamento della durata della batteria anche di 8 ore. Ciò significa che arriverete alle 23.30 con un 20-30% di batteria pur utilizzando il telefono normalmente.

Infine evitate i bellissimi "sfondi animati". Belli, bellissimi, ma sono dei mangia-batteria.


La trasmissione di dati (volontaria e involontaria)
Telefoni top di gamma, mentre abbiamo il telefono in tasca, hanno mediamente dalle 20 alle 40 applicazioni che in background (cioè sotto sotto senza che ce ne accorgiamo) trasmettono e ricevono dati.... consumando batteria.
Quindi evitare il più possibile di avere applicazioni doppione che fanno la stessa cosa... classico esempio: le chat.
Inutile avere l'app per chattare su Facebook, l'app di MSN Messenger, l'app di Google Chat... basta installare una app (per esempio IM+ che trovate nel post sulle applicazioni) che permette di connettersi contemporaneamente a tutte e tre (o più) chat... così facendo potremo chattare nei tre sistemi con una sola app anzichè tre trasmettendo così meno dati e consumando meno batteria.
Anche i widget (cioè le app che stanno nelle schermate home e che fanno vedere cose in tempo reale, classico esempio il meteo) consumano tanta batteria perchè continuano a trasmettere dati.
Inutile tenere una cosa in funzione 24 ore al giorno se a me serve guardarla 1 minuto al giorno.

La trasmissione dei dati è anche causata dalla "sincronizzazione" di tutte le app "ufficiali": gmail, calendario, contatti, facebook, dropbox... l'interruzione della sincronizzazione comporta l'interruzione della trasmissione di gran parte dei dati in background.



Il risparmio energetico di sistema
E' una funzione presente nei telefoni Android (impostazioni > risparmio energetico > risparmio energetico di sistema) che se attivata riduce le attività dei dispositivi multi-core facendo lavorare meno core.
Esempio: se l'S3 è quad-core lo farà andare dual-core [nota: core=unità centrale] con una riduzione delle capacità di calcolo del dispositivo che però, per il 95% delle persone, sarà una riduzione non ravvisabile poichè i dispositivi recenti sono talmente potenti che anche con la metà del loro potenziale riescono a funzionare benissimo.
Potrebbero verificarsi inceppamenti o rallentamenti in caso di utilizzo di più applicazioni molto pesanti contemporaneamente... ma è molto molto raro ciò.
Il risparmio energetico di sistema fa lavorare più lentamente l'aggiornamento del display e potrebbero notarsi lievi rallentamenti nei video.

Come già detto, tutti i rallentamenti causati dalla funzione "risparmio energetico di sistema" sono rallentamenti pressochè invisibili all'occhio umano che però aiutano ad allungare la vita della batteria.

Il risparmio energetico di sistema, comunque, è una soluzione da applicare solo se i consigli sul display non dovessero permettere di arrivare a sera con la batteria. Cosa questa molto rara quindi sarà davvero raro dover attivare il risparmio energetico di sistema.... è comunque importante conoscerne l'esistenza perchè si può utilizzare se siamo fuori senza possibilità di ricaricare e siamo rimasti con poca carica.




Attenzione
In generale, comunque, utilizzando lo smartphone come tale e quindi intensamente è quasi impossibile arrivare a sera con la sola batteria originale.

Che fare quindi?
Acquistare una seconda batteria interna? Assolutamente no!

E' molto meglio acquistare gli accumulatori esterni usb, ciò per vari motivi:
  • un accumulatore da 10.000 mAh costa 25-30 euro, una batteria originale da 2-3000 mAh costa oltre 50 euro... la proporzione di costi/capacità è di uno a otto circa e spesso, in caso di gite/escursioni ulteriori 3.000 mAh non sono comunque sufficienti per arrivare a sera;
  • l'accumulatore usb si carica autonomamente senza necessità del telefono che sarà quindi "svincolato";
  • cambiare una batteria con un'altra interna "accelera" enormemente il processo di perdita della calibrazione descritto qui per cui si rischia, dopo breve tempo, di avere (esempio) due batterie che anzichè darmi 5.000 mAh in totale (2.500 x 2) me ne danno 3.500-4.000 in totale a causa della perdita di calibratura;
  • l'accumulatore usb può esser utilizzato per alimentare praticamente qualsiasi dispositivo tecnologico poichè ha una normale uscita usb compatibile con tutto;
  • in caso di cambio di cellulare la seconda batteria interna sarà inutilizzabile;
  • l'accumulatore non si limita solo ad alimentare il telefono ma provvede, contemporaneamente anche alla sua carica per cui non sarà necessario avere il telefono sempre connesso all'accumulatore.
Il più "famoso", capiente,economico ma allo stesso tempo affidabile e "non cinese" è l'Anker da 10.000 mAh (questo: http://goo.gl/FHpZL) che su Amazon si trova a 25-30 euro spese comprese.